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LAGERMUSIK E RESISTENZA di Alessandro Carrieri

Martedì alle 18 verrà presentato il saggio di Alessandro Carrieri "Lagermusik e resistenza. Viktor Ullmann e Gideon Klein a Theresienstadt" (Silvio Zamorani editore).
L'autore ne parlerà con Tullia Catalan del dipartimento di studi umanistici dell'università di Trieste e Mauro Tabor, vice presidente e assessore alla cultura della comunità ebraica di Trieste.


Il libro La città fortezza di Theresienstadt (Terezín in ceco), a pochi chilometri da Praga, divenne un ghetto-lager nazista dal 1941 al 1945. Esistette con una doppia finalità: da un lato fu istituita per rinchiudervi gli ebrei del protettorato di Boemia e Moravia e successivamente quelli del Reich, e dall’altro fu sfruttato come strumento di propaganda da mostrare alla comunità internazionale, rappresentando positivamente la vita e le condizioni degli ebrei deportati. Al suo interno si svilupparono attività artistiche e musicali, stimolate dalla presenza di numerosi artisti e musicisti tra i più geniali d’Europa.

Questo libro si incentra sul concetto di resistenza e opposizione culturale e politica al regime hitleriano attraverso l’analisi musicale di alcune composizioni create a Theresienstadt. I due musicisti presi in considerazione sono Viktor Ull­mann e Gideon Klein; sono state analizzate in particolare la Sonata per pianoforte di Gideon Klein e le Sonate n. 5 e n. 6 per pianoforte e l’opera Der Kaiser von Atlantis oder die Tod-Verweigerung (L’Imperatore di Atlantide ovvero il rifiuto della Morte) di Viktor Ullmann. Si è cercato così di indagare i significati delle scelte estetiche dei due compositori, in modo da cogliervi il pensiero filosofico e il messaggio di resistenza culturale e politica.

L'autore Alessandro Carrieri è assegnista di ricerca presso il dipartimento di scienze politiche e sociali dell’università di Trieste. Nel 2010 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in filosofia delle scienze sociali e comunicazione simbolica presso l’università dell’Insubria. Dal 2007 al 2008 è stato Gastwissenschafter presso il Zentrum für Anti­semitismusforschung alla Technische Universität di Berlino. Ha curato con Giuliana Parotto il libro "Il pentagramma di ferro. Musica e creatività nei campi di concentramento" e ha di recente pubblicato "The Voice of Resistance in Concentrationary Music", in "Political Perspectives".

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