Martedì alle 18 Veit Heinichen presenterà "Il filo del male" di Francesco Fiorentino e Carlo Mastelloni, pubblicato da Marsilio.
Il libro 1958, Trieste. In un condominio di lusso viene trovato il corpo straziato di una bambina. È la figlia del sindaco e l'inchiesta si intreccia con il conflitto per il potere in città. Inviato a risolvere il caso è il tenente-colonnello Augusto Trani che, rinnegando il padre ebreo e gerarca fascista, era partito da Trieste prima della guerra. Trani non è un investigatore, è un soldato. Dopo avere sperimentato l'orrore della guerra, deve confrontarsi con quello della pace.
Gli autori
Francesco Fiorentino, napoletano, dopo aver vissuto a Venezia, abita a Bari dove insegna letteratura francese. Dirige per Marsilio la collana di classici francesi "I fiori blu".
Carlo Mastelloni, procuratore della Repubblica aggiunto a Venezia, è stato per anni giudice istruttore. Primo a indagare sui rapporti internazionali delle Brigate Rosse, ha incriminato i vertici dell'Olp per traffico clandestino di armi. Ha fatto emergere la struttura segreta Gladio, ha svelato i meccanismi delle triangolazioni di armamento, ha indagato sulla polizia parallela e ha fornito contributi probatori all'ultima inchiesta sulla strage di piazza Fontana di Milano.