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GLI ULTIMI DIECI MESI DI MASSIMILIANO di Samuel von Basch

Venerdì alle 18 il giornalista e scrittore Alessandro Marzo Magno presenterà il libro "Gli ultimi dieci mesi di Massimiliano. I ricordi del suo medico" di Samuel von Basch, pubblicato da Mgs Press.

Il libro Massimiliano, imperatore del Messico per soli tre anni, sa bene che sta andando tutto a rotoli, ma non abbandona il paese che è diventato la sua nuova patria, e il popolo che ha imparato a conoscere e apprezzare con la curiosità che da sempre lo contraddistingue. Anche il medico che lo accompagna nei suoi ultimi dieci mesi di vita è altrettanto curioso, seppur più disincantato dopo aver conosciuto le persone che circondano il suo illustre paziente. Il dottor Basch ripercorre quel periodo con ritmo incalzante, riportando le pagine del suo diario e facendoci rivivere in presa diretta, giorno dopo giorno, le fasi di avvicinamento alla fine. Nonostante il fato incombente, sia il dottore sia l’imperatore non perdono mai il senso dell’umorismo e riescono sempre a trovare il lato divertente di ogni situazione. E così vediamo Massimiliano col retino seguire il direttore del Museo di storia naturale a caccia di insetti, mentre gioca a birilli o si allena al tiro al bersaglio, o disegna progetti per il parco di Miramar, oppure si trova a dover rivedere i dettami dell’etichetta di Corte davanti a uomini che non si tolgono il sombrero o si presentano in maniche di camicia. E quando la situazione si aggrava si dedica anima e corpo ai suoi soldati, messicani per la maggior parte, preoccupandosi che mangino bene e siano pagati; al popolo, a cui deve chiedere sacrifici; agli stranieri, francesi compresi, per aiutarli a rimpatriare; agli stessi prigionieri, affinché abbiano un trattamento umano.

L'autore Samuel Siegfried Karl von Basch (Praga, 1837 - Vienna, 1905) è passato alla storia per aver inventato lo sfigmomanometro, lo strumento che ancora oggi usiamo per misurare la pressione arteriosa. Dopo aver studiato medicina a Praga e a Vienna, nel 1866 andò volontariamente in Messico, dove operò come capo chirurgo in un ospedale militare prima di venir chiamato dall’imperatore Massimiliano a Corte, per diventare suo medico personale, nonché, in breve tempo, suo confidente privilegiato. Tornato in patria con la salma di Massimiliano, nel 1867, Basch proseguì nei suoi studi e nella carriera medica. Nel 1878 fu nominato professore straordinario di patologia sperimentale. Pubblicò parecchi testi e articoli, ma la sua opera principale rimane “Fisiopatologia e patologia della circolazione” del 1892.

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