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L'INCANCELLABILE DIRITTO AD ESSERE QUELLO CHE SIAMO di Fulvio Senardi
Giovedì alle 18 verrà presentato "L'incancellabile diritto ad essere quello che siamo. La saggistica politico-civile di Giani Stuparich" di Fulvio Senardi, pubblicato da Eut edizioni università di Trieste. L'autore ne parlerà con Roberto Spazzali, direttore dell'Istituto regionale per lo studio del movimento di liberazione. Modererà Walter Chiereghin, direttore della rivista "Il Ponterosso". L'incontro è organizzato dall'Istituto giuliano di storia, cultura e documentazione di Trieste e Gorizia.
Il libro In parallelo all’attività di scrittore di invenzione Giani Stuparich si impegna, con gli strumenti del saggismo, anche sul piano politico-civile. Ne nascono pagine di riflessione che si raggruppano in tre momenti di maggiore intensità: gli anni che precedono la Grande guerra, il primo dopoguerra e il quindicennio successivo alla Liberazione. Tappe legate da un solido filo comune, nella consapevolezza del nuovo ruolo che il Novecento assegnava agli intellettuali, e illuminate al tempo stesso da solide ascendenze di "umanesimo risorgimentale" (un’eredità in apparenza "inattuale" ma che conquista a Stuparich un ascolto che supera gli steccati delle ideologie). Bilanci sul presente il cui significato va ben oltre la contingenza e che, completando e arricchendo l’opera del narratore, si saldano in un quadro complessivo omogeneo ancorché ricco di sfumature e chiaroscuri. Questo volume cerca di offrire qualche chiave di lettura del saggismo, sondando quel retroterra etico-ideologico ed implicitamente politico dove tanto lo scrittore che affabula quanto l’intellettuale che riflette e, prima ancora, l’uomo consapevole dei doveri di una cittadinanza attiva, trovano, tra ragione e passione, la radice unitaria del proprio agire.
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