SOLDATI DELL'ARMATA ROSSA AL CONFINE ORIENTALE di Marina Rossi

Mercoledì alle 17.30 presentazione del libro "Soldati dell'armata rossa al confine orientale 1941-1945" di Marina Rossi (LEG Libreria editrice goriziana). L'autrice ne parlerà con Gorazd Bajc e Sandi Volk. Coordinerà il giornalista Silvio Maranzana.

Il libro I battaglioni russi operarono in tutte le regioni italiane in cui si sviluppò un movimento di resistenza, nell’Esercito nazionale di liberazione jugoslavo, nelle formazioni del Fronte di liberazione sloveno, nell’Adriatisches Küstenland, in Carnia, nel Friuli occidentale ed orientale, a Caporetto, nella valle dell’Isonzo e del Vipacco, nell’entroterra Goriziano, a Gorizia, sul Carso triestino, nell’entroterra istriano, a Trieste stessa, con attività di sabotaggio clamorose. Le loro vicende costituiscono un capitolo di storia europea noto per molto tempo solo ai diretti protagonisti ed ai compagni di lotta italiani, sloveni e croati, che lo conobbero o ne sentirono parlare. Quel lungo silenzio derivò dalla Guerra Fredda e da problemi interni al mondo comunista a partire dalla disposizione emanata secondo cui ogni militare dell’esercito sovietico caduto in mano nemica doveva considerarsi un traditore e scontare di conseguenza un periodo di detenzione e di lavoro forzato al rientro in patria. Il crollo del comunismo ha riacceso l’interesse sul tema in Italia, Russia, Slovenia. Grazie alle molteplici competenze maturate nel corso di studi pluriennali rivolti al mondo slavo, russo e sovietico in particolare, alle prigionie, alla lotta partigiana, l’autrice delinea un quadro di sintesi.

L'autrice Marina Rossi, più volte docente a contratto presso la cattedra di Storia dei paesi slavi delle università di Trieste e Venezia, è nota anche all’estero per gli studi riguardanti il fronte orientale e le prigionie in Russia nel corso dei due conflitti mondiali.