Newsletter

inserisci la tua e-mail


Codice di sicurezza:


captcha codice
iscrivimi
toglimi
home » archivio eventi » SESSUALITA' E CONOSCENZA di Silvio G. Cusin

Eventi

SESSUALITA' E CONOSCENZA di Silvio G. Cusin

Sabato alle 18 Mauro Bonetti (psicologo e psicoterapeuta ordinario Ass. Italiana Psicologia analitica), Ambra Cusin (psicologo e psicoterapeuta ordinario Soc. Psicolanalitica Italiana e didatta dell'Ist. Ita. Psicoanalisi di Gruppo) e Federico Chiesa (medico psichiatra ordinario Ass. Ita. Psicologia Analitica e didatta Ass. Med. Ita. Gruppi Balint) presenteranno il libro "Sessualità e conoscenza" (Freni Zero Ed.) di Silvio G. Cusin.

Evento in collaborazione con l'Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo- Centro Ricerche Psicoanalitiche di Gruppo di Trieste

Il libro, curato da Ambra Cusin e Giuseppe Leo, contiene la tesi di laurea di Cusin su Adler, due lavori sperimentali di psicologia del lavoro, due lavori sul test di Rorschach, un caso clinico e un lavoro originale sulla cioncidenza tra l'Eros e la Conoscenza.
Il volume contiene la prefazione di Mauro Bonetti e la postfazione di Salomon Resnik.

L'autore: Silvio Cusin, filosofo e psicanalista triestino, amico di tanti protagonisti della Trieste culturale del Novecento, tra cui Umberto Saba.  Cusin, formatosi nella divisione neurologica di Trieste, nel dopoguerra aveva iniziato la sua carriera nel comprensorio di San Giovanni. Una parte della sua lunga esperienza lavorativa l’aveva portato a Milano, dove, per la Pirelli, si era occupato di selezione dei dirigenti, quindi di ricerca motivazionale per la Progredi, braccio operativo di Mediobanca, assieme a Gaetano Kanizsa. In seguito avrebbe anche insegnato all’Università di Milano. Al suo rientro nella città natale, ha anche diretto il servizio di Psicologia degli Ospedali riuniti di Trieste. Psicanalista di matrice junghiana, era membro della Società italiana di psicologia junghiana. Al suo attivo un centinaio di pubblicazioni, che abbracciano i tanti filoni su cui si esercitavano la sua passione e intelligenza, dalle religioni alla traduzione di testi antichi, dalla cabala agli argenti antichi e all’antiquariato, di cui era un vero esperto. Sportivo, provetto alpinista della Scuola di Comici, con numerose e importanti ascensioni sulle Dolomiti tra gli anni ’40 e ’50. Silvio Cusin aveva vissuto l’esperienza della guerra, aveva militato nel Cln e, ferito nel ’45 a Cividale insieme a un graduato dell’esercito inglese, era stato decorato con due medaglie al valore partigiano. Nella sua Trieste, dove è nato nel 1922, aveva frequentato assiduamente i circoli letterari ed era venuto in contatto con scrittori, intellettuali, artisti, di cui era diventato amico. Umberto Saba l’aveva conosciuto entrando nella sua libreria, all’età di dodici anni, per acquistare “Alpi Giulie” di Giuseppe Caprin: i soldi non gli bastavano, ma il poeta gli aveva fatto uno sconto.

Homepage Mail